Scuole
Dai laboratori ludico-esperienziali, fino a vera e propria formazione sui temi della moda sostenibile e delle produzioni circolari, offriamo progetti e percorsi personalizzati adatti agli studenti di qualsiasi livello: dalle elementari fino a università e scuole di specializzazione.
L’educazione alla sostenibilità è ormai una tematica sempre più presente nelle nostre vite e mai come adesso si è parlato dell’impatto negativo che l’industria della moda ha sul nostro Pianeta.
E’ fondamentale come consumatori riavvicinarci alle produzioni e prendere consapevolezza come possiamo cambiare le cose semplicemente scegliendo di acquistare un vestito piuttosto che un altro o di progettare un sistema produttivo in modo diverso.
L’esperienza della lana permette anche ai più piccoli ti toccare con mano la connessione diretta fra terra e tessuto, mentre i più grandi potranno confrontarsi anche coi motivi socio-economici che hanno portato alla disgregazione di quella che era la prima economia d’Abruzzo.
Entrando nel mondo del design e della progettazione è importante interrogarsi su come riprogettare il sistema moda partendo dal territorio e rimettendolo in connessione con consumatore e produttori.
Per i bambini delle scuole materne proponiamo delle giornate di laboratorio con un’introduzione alla lana, alla sua storia e a come ne è cambiata la produzione negli anni. In questo modo si unisce un’esperienza pratica con l’acquisizione di importanti nozioni su cos’è importante sapere riguardo ai prodotti che acquistiamo.
Per medie e superiori offriamo delle giornate esperienziali in cui provare la trasformazione della lana, il riconoscimento dei tessuti naturali e non, la lettura dell’etichetta e cosa significano diciture come “Made in…” e composizione, ma possiamo anche costruire veri e propri progetti formativi da strutturare in più incontri.
Per istituti specializzati nel settore moda e design e per le università proponiamo lecture e masterclass specializzanti per approfondire la storia del sistema moda, le sue criticità e la sua decostruzione per lasciare spazio a nuove forme di progettazione sistemica che connettano risorse locali e moderne produzioni.